Associazione Piazza San Marco
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Una Guida per una Venezia che non c'e'

In una nostra precedente news, avevamo dato notizia della presentazione e relativa uscita di una guida di Louis Vuitton dedicata a Venezia. Un guida che ha creato non poche critiche addirittura sulla stampa nazionale ed è stata argomento specifico di un articolo del “Il Fatto Quotidiano” e di “Europa”. L’intervento su “Europa”, uscito il 30 dicembre 2013, è a firma di Maria Luisa Semi (in foto), attenta studiosa e amante di Venezia, socia dell’associazione Piazza San Marco. Maria Luisa Semi critica duramente la Guida entrando nel merito di alcune considerazioni riportate dalla Guida stessa. Stupisce ad esempio la nostra socia la descrizione che la guida fa dei veneziani considerati: “un’etnia particolare”, piccoli borghesi, con “strane” propensioni all’abbigliamento, al cibo, agli acquisti; un po’ come gli indiani delle riserve negli Usa. Fra l’altro talvolta “un tantino cafoni”. Non una parola, scrive nel suo attento articolo Maria Luisa Semi, su istituzioni culturali di rilievo: l’Ateneo Veneto (fondato duecento anni or sono e frequentatissimo dall’“etnia” veneziana), due università di prestigio (Ca’ Foscari e Iuav), l’lEIUC (The European Inter-University Centre for Human Rights and Democratisation, un centro interdisciplinare d’eccellenza dedicato ai diritti e alla democrazia e costituito da 41 atenei dei paesi membri della Ue). E poi alcune “finezze”. L’isola di San Servolo che “ospitava uno dei più vecchi ospedali psichiatrici della città” (null’altro è scritto), ma che ora, magnificamente ristrutturata, ospita invece una scuola di restauro, un centro studi di neurologia e la Venice International University. Altra chicca segnalata nell’articolo: “la Libreria Goldoni, in pieno centro, frequentatissima, è definita “libreria di provincia”. Il libraio Giovanni Pellizzato “forte della sua esperienza come direttore di una grande libreria del quartiere di San Marco”, “ha imparato la lezione”; in realtà la sua libreria, La Toletta, vive e vegeta da ottant’anni e dal “quartiere di San Marco”, in realtà negli spazi dell’ex Cinema San Marco, è stato “sfrattato” per far luogo… a chi? Indovinato: a Vuitton!”. Di considerazioni, anche ironiche, della nostra socia ce ne sono diverse e pertanto per chi è interessato, vi rimandiamo al link dell’articolo:

http://www.europaquotidiano.it/2013/12/30/la-venezia-che-non-ce-la-guida-di-louis-vuitton-dedicata-alla-citta-dei-dogi/