E venne il giorno che la Piazza chiuse per acqua alta...
La quarta acqua alta di sempre che ha messo a dura prova la città ha pure sancito per la prima volta la chiusura di Piazza San Marco. Come ha scritto la Nuova Venezia “la marea ha raggiunto la punta massima dei 156 centimetri sul medio mare alle 14.40, allagando circa il 75% dei percorsi pedonali della città, bloccando i vaporetti - garantiti nel pomeriggio solo i collegamenti con le isole - e trasformando Piazza San Marco in una grande piscina con le passerelle ormai inutilizzabili, e l'acqua a 80 centimetri dalla pavimentazione. Piazza evacuata e chiusa per volontà del sindaco, con i vigili urbani e i dipendenti di Veritas impegnati ad allontanare gli ultimi turisti rimasti”. La chiusura della Piazza fa sicuramente riflettere e in merito il Presidente dell’Associazione Piazza San Marco Claudio Vernier ha dichiarato che “la situazione era di vera emergenza per cui abbiamo preso atto della necessità di chiudere Piazza San Marco” tuttavia Vernier evidenzia che una città che riceve migliaia di turisti oramai anche fuori stagione, deve essere in grado di informarli su come comportarsi in occasioni come queste dove l’acqua alta diventa un serio e talvolta pericoloso problema per chi non conosce il fenomeno. Ecco quindi il consiglio del Presidente dell’Associazione di creare dei punti informativi nelle zone strategiche della città, per informare i turisti su come comportarsi in queste giornate di forte disagio o di acqua alta eccezionale. Le discussioni ed analisi comunque continueranno anche nei prossimi giorni e c’è da segnalare il comunicato stampa emesso oggi dalla Procuratia di San Marco che denunciando il fatto che “in un solo giorno la Basilica è invecchiata di vent’anni, ma forse questa è una considerazione ottimistica” intende esprimere ad alta voce “la propria impazienza, motivata dal dolore che provoca la vista delle proprie strutture allagate” e richiama “le Autorità di Governo all’azione, che deve essere fattiva, efficace ed urgente”.