Festa del Redentore 2014 e il ricordo dei Pink Floyd
Anche il Redentore 2014 ha riempito Piazza San Marco con migliaia di persone accorse per ammirare i fuochi d’artificio che puntualmente alle 23.30 hanno illuminato in uno spettacolo ancora una volta suggestivo il Bacino di San Marco. Una festa tradizionale veneziana ma che attira ormai tanti turisti da tutto il mondo. Soliti problemi di intasamento fra le calli, qualche spintone di troppo all’interno dei mezzi di trasporto pubblico affollati, ma la serata è volata via senza particolari problemi. Questo Redentore è stato preceduto da alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali che ricordavano con una certa nostalgia, il concerto dei Pink Floyd che si tenne nella serata del 15 luglio del 1989 in Bacino di San Marco. Addirittura una mostra è stata realizzata dagli organizzatori del concerto per ricordare, a venticinque anni di distanza, lo show dei Pink Floyd. Premesso che fu uno spettacolo di musica e colori intenso e assai suggestivo, colpisce come la memoria della città abbia quasi dimenticato cosa successe in quella giornata. Venezia fu invasa da più di duecentomila giovani che sconvolsero la città dimostrando la sua incapacità a gestire eventi di questo tipo. Mancavano tutti i servizi essenziali (sicurezza, igiene, pronto soccorso) e i bar e i vari locali pubblici chiusero subito i battenti dopo aver saputo che le forze dell’ordine non erano in grado di gestire la sicurezza. Piazza San Marco fu letteralmente coperta da escrementi di ogni tipo e da tonnellate di rifiuti. Il giorno dopo la città appariva violentata, la Piazza una grande discarica, le calli e i campielli delle vere e proprie cloache. Le polemiche nei giorni successivi furono roventi e il Consiglio comunale fu invaso dai veneziani inferociti contro chi aveva dato il via libera al concerto. Da quel 15 luglio di venticinque anni fa molte cose sono per fortuna cambiate e la lotta al degrado e all'uso improprio della Piazza San Marco è diventata una priorità anche per le istituzioni e rimane un punto fondamentale per tutte le attività dell’Associazione Piazza San Marco. Nella foto la riva degli schiavoni verso la Piazza il giorno dopo il concerto.