I "Mestieri della Venezia Nativa" esposti a Mazzorbo fino al 6 gennaio 2019
Quando si parla di Venezia, anche in questo particolare periodo, si parla della Venezia “conosciuta” o “classica”, ovvero quella che risulta essere più vicina all’immaginario collettivo. In realtà c’è una Venezia, o meglio una “Laguna nativa”, localizzata più a nord che mantiene ancora elementi naturali e morfologici intatti non ancora distrutti dal turismo di massa o dal fenomeno del moto ondoso generato dai grandi natanti. Una Laguna viva che si nasconde fra i gioielli storici di Mazzorbo, Burano e Torcello, ricca di colori naturali che la rendono unica nel suo genere. In questi luoghi resistono ancora lavori artigianali e mestieri che guardano al passato e che non hanno dimenticato la loro storia immedesimandosi alla perfezione con questi bellissimi paesaggi di terra e acqua.
Ecco quindi che va il nostro plauso a VENISSA che il 9 novembre alle ore 18 nella sede in Fondamenta di Santa Caterina, 3 a Mazzorbo, inaugura la suggestiva mostra fotografica di Maurizio Rossi “Mestieri della Venezia Nativa” che rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2019. VENISSA sostiene da sempre la cultura della Venezia Nativa con mostre di scultura, pittura e fotografia dedicate agli artisti delle isole. Quest’anno ha deciso di ospitare le opere in bianco e nero del fotografo buranello Maurizio Rossi, nelle quali l’artista ha catturato e immortalato la laguna con le sue persone e le sue tradizioni. Una esposizione quindi che ci permette di fare un affascinante viaggio tra i tipici mestieri di queste stupendi ambienti.
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