Associazione Piazza San Marco
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9 dicembre 2020

Mose non attivato e Venezia finisce ancora sott'acqua

E’ stata ancora una volta una giornata difficile ieri per Venezia e la sua Piazza con l’acqua alta che ha toccato i 138 cm sopra il livello del mare e inondato la città a causa della mancata attivazione del Sistema Mose. La previsioni meteorologiche errate che davano il livello massimo della marea a 125 cm, l’imprevedibile gioco dei venti e il fatto che servono almeno 48 ore di preavviso per sollevare le paratoie del Mose, hanno reso impossibile mettere in salvo la città da una nuova alta marea. Il giorno dopo sono state tante le polemiche e le richieste di rivedere il sistema di allertamento e i protocolli che riguardano il processo decisionale in merito a quando, e a quale quota, alzare la paratoie del Mose.   Per Piazza San Marco e la sua Basilica un’altra giornata drammatica. Forte la preoccupazione fra gli esercenti dell’Area Marciana ancora una volta finita sott’acqua. Claudio Vernier, Presidente di Associazione Piazza San Marco, ha rilasciato al quotidiano nazionale “La Repubblica” e sui social questa dichiarazione: “E' drammatico e vergognoso non considerare un'acqua alta eccezionale di questo tipo. La previsione di almeno 125 centimetri di massima c'era già da ieri, quindi non alzare le paratoie è stata una decisione quantomeno opinabile. Avere il Mose e non usarlo è assurdo perché 5 centimetri di acqua a Venezia cambiano tutto”.