Associazione Piazza San Marco
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1 novembre 2016

Presentato il progetto per la salvaguardia della Basilica di San Marco dalle alte maree

La Procuratoria di San Marco ha presentato ufficialmente venerdì mattina nell’ambito degli appuntamenti relativi alle celebrazioni dell’Alluvione del 1966, il progetto per proteggere dalle acque alte la Basilica di San Marco e il nartece anche in occasione delle più frequenti maree medio-basse. L’architetto Ettore Vio e il collega Mario Piana hanno illustrato un progetto semplice già valutato negli anni ’60 e che consiste nell'interrompere l’attuale connessione idraulica bidirezionale tra il livello dell’acqua del bacino e del nartece, che avviene attraverso i canali di scolo delle acque piovane. Un progetto che sfrutterebbe inoltre l’antico sistema di condutture sotterranee presenti nel sottosuolo di San Marco verso il Molo. Un progetto fattibile e in tempi rapidi ha sottolineato Pierpaolo Campostrini, direttore del Corila, che è già stato sottoposto all'attenzione de ministro Graziano Delrio e che potrebbe essere realizzato parallelamente ai lavori di conclusione del Sistema Mose. Infatti, come più volte denunciato dall'Associazione Piazza San Marco negli anni scorsi anche con un dettagliato Dossier, i presenti al convegno hanno evidenziato come risulterebbe imbarazzante a livello mondiale avere il Sistema Mose in funzione e l’acqua alta che comunque allaga l’intera area Marciana con le ovvie conseguenze per l’immagine del nostro Paese.