Rete antincendio a Venezia: problemi per San Marco
Il Corriere del Veneto di oggi mette in evidenza una problematica molto importante per Venezia e anche per la stessa Piazza San Marco. A 21 anni dal rogo della Fenice la rete antincendio di Venezia non è ancora stata completata e neanche il 2017 sarà un anno buono. Perché dei 29 milioni arrivati lo scorso anno dalla Legge Speciale, scrive il Corriere, neanche un euro è stato messo a bilancio. «Ahia – si rammarica Loris Munaro, ex comandante provinciale da domani passa alla guida del comando regionale del Friuli – proprio venerdì ho incontrato il sindaco Luigi Brugnaro per i saluti e mi ha assicurato che ha ben presente la questione. Le rete antincendio ha un valore pari, anzi maggiore del Mose per la salvaguardia: con l’acqua la città ci convive, con il fuoco non c’è convivenza possibile. Lascio Venezia con questo dispiacere: sono anni che non arrivano finanziamenti per quest’opera indispensabile». Sottolinea il giornale che “installare 175 idranti e realizzare 48 chilometri di rete tra tubature e centraline è costato 28 milioni di euro, manutenzione compresa; ne servono altri 30 per costruire il restante 40% e mettere in sicurezza le zone scoperte di Dorsoduro, Santa Croce e Cannaregio, la Giudecca, Castello e mettere gli idranti in piazza San Marco”. Appare quindi una esigenza importantissima per Piazza San Marco alla luce degli straordinari monumenti storici che ospita ma, come afferma l’assessore comunale al bilancio Michele Zuin, sempre sulle pagine del Corriere, “facciamo “musina”. Certo che la rete è una priorità ma non possiamo spenderci tutti i soldi, altrimenti non resta nulla per le manutenzioni ordinarie. Finché il Comitatone non sblocca gli ultimi fondi, bisogna fare economie. Altrimenti, se capita un’emergenza non sappiamo come farvi fronte”.