San Marco in sofferenza, momento difficile anche per i caffè storici della Piazza
Il Gazzettino di oggi dedica un ampio servizio a firma di Nicola Munaro sulle difficoltà che vivono gli esercenti di Piazza San Marco. Scrive il giornale “adesso il generale inverno a San Marco spaventa sul serio. Il calo dei fatturati, l’addio dei negozi storici, gli affitti stellari.” Ora ci sono seri problemi anche per i Caffè storici della Piazza che soffono il calo drastico delle presenze turistiche, come evidenzia sul giornale il Presidente della Associazione Piazza San Marco Claudio Vernier “l’obiettivo è di provare a tenere aperto il più possibile ma non è facile: le spese sono altissime in una zona come Piazza San Marco e i guadagni sono ormai ridotti al lumicino se paragonati a quelli di un anno fa”. Com’è noto a giugno il decreto Rilancio aveva permesso ai Caffè di poter coprire i plateatici con degli ombrelloni amovibili ma ora con l’arrivo dell’inverno servono pure i riscaldatori altrimenti la situazione diventa molto difficile. “Gli ombrelloni con le luci riscaldanti possono essere un servizio in più ai clienti, afferma Vernier, che non possono sedersi all’interno durante la stagione fredda, così abbiamo inoltrato le nostre richieste sperando di avere una risposta a breve”. In poche parole, serve prolungare gli ombrelloni ottenuti in estate almeno fino alla conclusione dello stato di emergenza decretato dal Governo fino al 31 Gennaio 2021. Inoltre, avendo San Marco una situazione e una dinamica del tutto diversa rispetto altre zone della città, il Presidente di Associazione Piazza San Marco ha chiesto al Comune di poter usufruire dei plateatici a queste condizioni fino a giugno prossimo per far fronte a una situazione di profonda difficoltà. La risposta del neo assessore comunale al commercio Sebastiano Costalonga non si è fatta attendere. Sempre sulle pagine del Gazzettino, Costalunga si è dimostrato disponibile a venire incontro alle richieste dell’Associazione sui plateatici e coperture. Inoltre, Covid permettendo, l’assessore spera nel rilancio del turismo con il prossimo Carnevale non escludendo comunque la possibilità di ragionare con i gestori dei caffè della Piazza in merito ad un turismo di qualità che significherebbe “avere l’emergenza alle spalle”. Foto Ansa.it