Sistema Mose: 6 miliardi di risparmi ma la Piazza ancora sotto acqua
Una ricerca dell’Università di Padova resa pubblica pochi giorni fa sul rapporto costi-benefici del Sistema Mose in relazione all’innalzamento dei livelli marini e all’aumento delle frequenze dell’acqua alta, afferma l’importanza anche economica della conclusione dei lavori alle bocche di porto. La ricerca eseguita nel febbraio 2014 quindi prima che esplodesse lo scaldalo delle tangenti, ha analizzato i diversi valori economici dei danni causati dall’acqua alta nell’arco di mezzo secolo arrivando alla conclusione che con il Sistema Mose si sono risparmiati circa 6 miliardi di euro: senza la paratoie funzionanti ci sarebbero circa 8 miliardi di euro di danni in 50 anni. Questa interessante analisi viene resa pubblica proprio quando continuano le alte maree fuori stagione in Piazza San Marco. Questo luglio è stato caratterizzato da ben nove alte maree che hanno toccato gli 80 cm, un record mai raggiunto a luglio da quando si registrano i dati sulle maree. Queste acque alte anomale per il periodo, pur avendo riscontrato apprezzamenti da parte dei turisti, hanno comportato la chiusura per alcune ore dei negozi soprattutto di quelli posizionati dalla parte delle Procuratie Vecchie finiti ancora una volta sotto acqua. Pertanto alla luce di queste notizie è opportuno ricordare che anche con il Sistema Mose in funzione, allo stato attuale e in assenza di lavori, gran parte della Piazza è destinata a finire sotto acqua con tutte le conseguenze e tutti i disagi già ben ricordati dall’associazione Piazza San Marco anche su queste pagine web. Foto acqua alta a luglio 2014, Youreporter.